martedì 29 ottobre 2013

ZuccaCrema

Le vellutate sono un must della stagione fredda. È vero che le temperature sono ancora ben lontane dal farci desiderare un buon piatto bollente per cena, ma personalmente ho già iniziato con le preparazioni cremose e verdurose, toccasana e buona dose di vitamine per prepararci all'inverno. 
La proposta di oggi riguarda uno degli ortaggi più appetitosi del momento, la zucca.


La preparazione è a dir poco semplice.
Ingredienti: un spicchio di zucca medio grande - scalogno - rosmarino - olio, sale e pepe

Puliamo e tagliamo a pezzi medi la zucca. In una pentola da minestra (bordi alti) far soffriggere l'olio con lo scalogno tritato. Aggiungere gli spicchi di zucca, sale e un ciuffettino di rosmarino. Il rosmarino bilancia molto bene il sapore dolce proprio della zucca. Facciamo rosolare il tutto per cinque minuti e poi aggiungiamo tre/quattro bicchieri d'acqua (la necessità di liquido dipenderà dalla quantità di zucca e da quanto vogliamo rendere la vellutata cremosa; consiglio di andare cauti con l'acqua per ottenere una perfetta crema e al massimo aggiungere altro liquido in un secondo momento). Lasciamo cuocere una ventina di minuti, facciamo raffreddare, togliamo il ciuffo di rosmarino e passiamo con il passa verdure o frulliamo con il minipimer. 
In quest'ultimo caso, lasciate riposare la crema ottenuta prima di servirla, in modo che decanti.
Pane bruschettato, macinata di pepe, filo d'olio a crudo e pronti a tavola!

n.b.: la vellutata si mantiene bene in frigorifero, anche per 3/4 giorni.

martedì 8 ottobre 2013

Pomodori cotti veloci

I miei nonni materni sono marchigiani e tra le tipicità culinarie della regione c'è l'indiscusso gratin, che adoro, soprattutto nella ricca varietà vegetale in cui melanzane, zucchine, peperoni, cipolle e pomodori trionfano in un mix di croccante pangrattato, prezzemolo e aglio.
Acquolina in bocca? A me un po' sì! Dedicherò un capitolo a parte al gratin su cookiajo&peperoncino, approfondendo anche le varianti di preparazione per secondi di carne e pesce.

Oggi voglio partire da questo spunto per presentare una modalità di cottura veloce e allo stesso tempo gustosa dei pomodori (godendo degli ultimissimi rimasti di strascico stagione), sulla falsa riga, appunto, della cottura al gratin.


Il procedimento è banale, sarà invece una sorpresa il risultato.

Ingredienti:
pomodori (tondi a grappolo o san Marzano) - aglio (o cipollina fresca) - erbette - pangrattato - sale - olio

Basta tagliare a metà i pomodori e porli, salandoli, a scottare in padella dove avremo precedentemente scaldato un filo d'olio. A questo punto dipende dai gusti: aggiungiamo o della cipollina fresca tagliata molto sottile oppure creiamo il classico composto del gratin con pangrattato, aglio (preferibilmente schiacciato a ridursi in poltiglia/cremina) e erbette tritate. Con l'aiuto di un cucchiaio spolverizziamo la mistura sulle metà pomodoro, goccio d'olio a cappello e via a fuoco vivace per un quarto d'ora,  i primi minuti con coperchio e poi senza.
Ottimi anche da accompagnare alla semplice fetta di pane in bruschetta.

mercoledì 29 maggio 2013

Ma è maggio o novembre?

Le temperature di questi ultimi giorni portano anche i più risoluti a cadere nella genuinità dei detti popolari e "non ci sono più le mezze stagioni" si conferma nella top delle verità-banalità d'oggi.
Cosa fare dunque se i sandali si fanno attendere?
Una mia cara amica, Emanuela, in una recente visita che le ho fatto a Brescia, mi ha ragalato un pacco di pizzoccheri e sono tornata a Roma con al curiosità di cucinarli e assaggiarli. Detto, fatto!


Ingredienti necessari: pizzoccheri di grano saraceno - verza - patate - Casearia Valtellina (o fontina) - grana padano- salvia - olio e.v.
Non stabilisco le quantità, perché andranno valutate ad occhio rispetto al numero dei commensali (nel mio caso, si trattava di un pacco di pizzoccheri da 500 gr, 3 patate grandi, 1 cavolo verza, 2 etti di fontina).

Lessare in una pentola capiente la verza tagliata a listarelle e le patate a tocchetti (ovviamente regolarsi rispetto ai tempi: prima le patate, soltanto poi la verza).
In una padellina a parte, mettiamo a soffriggere abbondante salvia: ho usato l'olio extra vergine perchè non amo il burro soffritto...ma da ricetta classica, il burro sarebbe più indicato. Tagliate a cubetti la Casearia.
Quando manca circa un quarto d'ora alla cottura di verza e patate, mettete a cuocere anche i pizzoccheri e scolate alla fine il tutto. Condite i pizzoccheri a strati, alternando l'insieme di questi con verza e patate,  ali tocchetti di formaggio e infine al soffritto d'olio e salvia e grana grattuggiato. Procedete così fino ad ultimare gli ingredienti. 
Lasciate riposare il piatto composto per qualche minuto, ne acquisterà di gusto!