domenica 11 marzo 2012

Della primavera che arriva


E' passato ormai più di un mese dall'apertura di cookiajo&peperoncino. 
L'avventura continua e sta rispondendo alle mie aspettative: mi diverto, scrivo di ciò che mi piace e ho un buon riscontro di condivisione in cambio.
Il blog è nato con la nevicata romana dello scorso febbraio; l'eccezionalità dell'evento ha segnato la prova del giusto inizio, del questo è il momento, che a volte si aspetta e si cerca a sugellare l'avvio di qualcosa di nuovo, un esperimento. Bene. E proprio ieri -passeggiando in quello stesso spazio di giardino di casa che, innevato e soffice un mese fa, ha funzionato da stimolo ispiratore nello spronarmi ad aprire il blog- ho realizzato immediatamente che davvero un poco di tempo è effettivamente passato, soprattutto ho percepito il passaggio di stagione. 
Le temperature si sono alzate già da un paio di settimane, è vero, ma rendersi conto che la primavera sta arrivando perchè il prato -dallla notte al giorno- è diventato improvvisamente viola e celeste e bianco e giallo, è davvero una sorpresa dolce e delicata della natura che, anche così, ti riporta a contemplarla e timidamente colorata, riassume il suo ruolo.
Ecco che ho pensato a tutte le varietà di ortaggi e frutta di cui disporremo a breve. In cucina il cambio di stagione significa l'ingresso in tavola di nuovi sapori che ritornano, la creatività che può liberarsi grazie a nuove interpretazioni, altri profumi e colori. 
In questa fase di via di mezzo, è ovvio che possiamo contare ancora sui nostri broccoli o cavolfiori, cime di rapa e porri, facendo bene a farne il pieno, sfruttando le loro proprietà e gusto. Non mancheranno infatti, su cookiajo&peperoncino, altri consigli e proposte proprio con al centro questi protagonisti (per i pomodori con il riso, qui, si aspetta l'estate!...).
Il tutto per prepararci alle fave e ai piselli, alle taccole e ai fagiolini, agli asparagi e ai carciofi, ai ravanelli o alle zucchine, alle prime fragole e ciliege.
Occorre allora saper aspettare e godere dei momenti di passaggio: i cibi di stagione infatti sono più buoni e freschi e, soprattutto se locali, costano meno.

3 commenti:

  1. sono convinta che bisagna sempre consumare le verdure tipiche della stagione in corso. Brava

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  2. evviva la primavera, il sole, i fiori, le gite, e naturalmente la frutta e verdura saporite!!:)

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  3. ...è primavera, i prati sono in fiore...

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