mercoledì 21 marzo 2012

La ricetta di...

I consigli culinari tra i lettori del blog aumentano e cookiajo&peperoncino si arricchisce oggi di un contributo di tipicità regionale, irpina, grazie a Francesco.

R’ CANNAZZ’ (Le cannazze)

R’ cannazz’ (grosse canne) o ziti, sono un piatto tipico meridionale, nel caso delle cannazze, irpino.
La parola ziti in gran parte dei dialetti meridionali vuol dire fidanzati o sposi, perché in passato, ma ancora oggi in molti paesi del sud, era il piatto degli sposi, la prima portata nel menù matrimoniale.
E’ una pasta di tipo tubolare, liscia, simile ai bucatini ma un po’ più grande.
A questa forma viene attribuito un significato sessuale, perché incarna sia il sesso maschile che quello femminile e il mangiare questa portata da parte degli invitati significava, collettivamente e simbolicamente, partecipare al passaggio, da parte degli sposi, dalla verginità all’atto matrimoniale, l’unione.
Dopo questo piccolo excursus storico, passiamo alla ricetta.


INGREDIENTI (per 4 persone):


800 gr. di “cannazze” (spezzate rigorosamente in cinque parti come vuole la tradizione)
 involtini di carne di manzo, braciola, (200 gr. ciascuno), formaggio pecorino grattugiato, olio d’oliva, cipolla piccola, sale, pepe, salsa di pomodoro e peperoncino (a piacere).
Preparare con gli ingredienti di cui sopra un buon sugo. Lessare la pasta in acqua salata, condire con il sugo e con del buon pecorino aggiungendo, a piacere, peperoncino piccante in polvere o olio.
La vera ricetta però è “ Cannazz’ e cuta  cuta” (Cannazze e gallina), nel soffritto, invece delle braciole, va messa la carne di gallina e non pollo perché deve essere una carne soda.

Una  piccola raccomandazione, quando spezzate r’cannazz’, fatelo in un recipiente chiuso, perché la parte migliore sarà la scarpetta, quando insieme al sugo si aggiungeranno i residui della pasta spezzata.

Buon appetito



4 commenti:

  1. MmmMmmmm! Questo è un piatto godurioso.
    Complimenti soprattutto per le quantità: 2 etti di pasta a testa sono piuttosto impegnativi per il mio panconi, si capisce che il cuoco che scrive non bada alle calorie! :D :D

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  2. Beh, ma veramente ho scritto PANCONI??! Ahahah! Era Pancino, mannaggia al correttore automatico, vado a cucinare ; )

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  3. Abbondandis ad bondandum diceva Totò.....ma se uno vuole può fae anche tre, l'importante è non saltare il momento scarpetta......

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