venerdì 17 febbraio 2012

La cucina è o non è un arte?

Voglio raccontarvi una storia. 
Più di quarant'anni fa e precisamente nel 1968, G., un ragazzo che allora affrontava il suo esame di maturità classica, colse al volo una delle tracce suggerite per il tema e la interpretò secondo la propria sensibilità, parlando di cibo e cucina. "Si parli dell'Arte e delle sue forme", più o meno così citava il titolo della proposta del componimento. G. non ebbe dubbi e scrisse con amore e passione di un'arte tra le arti, l'approccio verso il cibo, la preparazione (attenta e giocosa allo stesso tempo) di quello che poi si metterà nel piatto, la cura nel cuocere un arrosto, la fantasia nell'inventarsi una pastasciutta e il piacere della condivisione a tavola. 
Solo goduriosi e golosi con l'acquolina in bocca o muniti di sensibilità generosa -per un aspetto particolare della vita certo- ma che spesso coincide con un modo di porsi, di vivere la socialità? Non voglio qui dire che chiunque ami il cibo e la cucina sia l'individuo perfetto, esempio del buon vivere e maestro nelle relazioni...non scherziamo! Qui mi sto riferendo a quel particolare tipo di persona che mette cura e rispetto in tutto (quasi) quello che fa, cibo e cucina inclusi.
Insomma, sapete come finì la storia? G. fu bocciato. Magari non soltanto per il tema sopra le righe (dell'epoca o anche di adesso per alcuni?) ma sicuramente, quando gli fu chiesto da uno dei baroni, davanti a tutti in commisione orale, di rinnegare "le stupidaggini" scritte nel tema, G. non lo fece. 
Buon appetito grande cuoco G.!
 

10 commenti:

  1. Ciao,
    innanzitutto lodi a G. che ha mantenuto con onore il punto e che certamente nella sua vita ha potuto dimostrare come la passione applicata alla cucina generi una forma d'arte, forse di facile comprensione, sicuramente condivisibile con molti, ma nell'esecuzione non alla portata di tutti.
    Per spiegarmi meglio, intendo dire che potenzialmente tutti noi, applicando bene le buone regole della cucina o seguendo una ricetta passo passo, possiamo produrre dei piatti squisiti ma l'arte, quella è per pochi, perché ci vuole un certo genio per osare con accostamenti inconsueti fino ad arrivare al giusto connubio di sapori, dolce/amaro forte/delicato freddo/caldo (e così via), e per far sì che chi assaggia resti estasiato e stupito della perfetta armonia...

    Per inciso, io sono l'assaggiatrice, e anche quella è una forma d'arte, credetemi ;-)

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  2. Una bellissima storia...grande G.

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  3. ho 61 anni, stavo in quella classe quando g. fece il più bel tema mai fatto. Un grande ! sei la figlia ?

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  4. Per l'anonimo 61enne: G. è curioso di sapere chi sei.

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  5. g ed io eravamo gli unici a scrivere benissimo. g + di me. ma io facevo anche le cronache delle partite di calcio, lui sa chi sono

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  6. il liceo era per caso il gaio lucilio a san lorenzo ?

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