Nu poco pikhanti

Questa sera voglio premiarmi per cena e preparare un piatto gustoso che amo molto e che, come tutte le cose particolari e un po' speciali, apprezzo anche di più se rappresenta, una tantum, l'eccezione.

Spaghetti con 'nduja calabra 

Non voglio specificare le quantità per un numero fisso di commensali: ognuno saprà stabilire quanti etti di spaghetti e dosare il tutto, partendo dal principio che si calcolano circa 50 grammi di 'nduja  a testa (la dose può variare a seconda che si tratti di 'nduja in pasta morbida o più simile alla sopressata, nel primo caso, si abbondi un poco di più con il peso).

Procuratevi una bella cipolla rossa. Anche qui, se siete più di 3/4 persone, aumentate la quantità; gli spaghetti alla 'nduja richiedono infatti una buona base di cipolla rossa, che diventa in questo piatto protagonista quasi quanto l'impasto piccante di carne di maiale.

Al via con la preparazione:

mettete a bollire l'acqua per la pasta. Sbucciate e tritate la cipolla che metterete ad appassire in padella con alcuni cucchiai d'acqua presa man mano da quella predisposta per la cottura degli spaghetti; la cipolla deve ammorbidirsi e creare quasi una crema.  

Io qui non aggiungo olio dato che, una volta appassita la cipolla, aggiungerete in padella la 'nduja che, sciogliendosi, contribuirà con la propria parte grassa al condimento del tutto. E' importante aggiungere quel che serve di acqua calda (sempre quella della pentola dove nel frattempo cuoceranno gli spaghetti) per far sì che la preparazione raggiunga la consistenza cremosa.

Una volta cotti gli spaghetti, scolateli e saltateli in padella con il composto. 

Per chi piace, servite con parmigiano grattuggiato; è un abbinamento che preferisco: stempera il peperoncino calabro giusto quel minimo appena a dare un nota di dolcezza.