domenica 5 febbraio 2012

L'inverno in festa: la polenta

L'inverno, la neve, il freddo, il cielo terso e l'aria frizzicorina che solletica le narici mi fanno pensare alla polenta. Un piatto che associo alla pura condivisione familiare che, in questo caso, prende spesso anche forma pratica nel mangiare tutti assieme dalla tavola di legno comune. Già, non ognuno il suo piatto (c'è anche questo) ma cogliere la propria porzione da un testo che è unico, mio e di tutti.
Ecco, ci sono dei cibi che considero quasi "primitivi", nel senso che nella loro semplicità diffusa, restano carichi di una forza di  comunità e di festa notevole.  Se poi si compra la farina in un mulino a pietra come questo (tra Teora e Barete, Aq) dal signor Franco, la grande cerimonia inizia dal principio.


La polenta è senza dubbio un piatto legato alla cultura settentrionale e centrale, a quelle parti di territorio italiano più invernali di altre e questo si manifesta prevalentemente nel condimento scelto accanto alla nobil popolare farina di granoturco. Il sugo con le spuntature di maiale, le salsicce, polenta in bianco -come piaceva  a mio nonno paterno, abruzzese, e raccontata a me e mia sorella da papà che spesso, nelle occasioni delle polentate, fa rivivere questo suo legame nel gunciale sfritto (i cicci!) a cappello del giallo strato e ultimato con pecorino grattato- polenta con baccalà, ottima variazione anconetana. E ancora, polenta con fontina, di nordica tradizione. Ma quello su cui vorrei soffermarmi ora, è quanto la preparazione della polenta mi abbia fatto pensare a un rito magico, con il pentolone sul fuoco, il mattarello per girare e il cambio di braccia per dividersi il faticoso lavoro...un procedimento lento e scandito dal gesto dell'aggiunta di farina di granoturco, sale o acqua calda: "così va bene? Un altro po'?". Un momento di confidenze e racconto, una vera festa è la polenta.
A questo punto, per unire dilettevole e utile, vorrei spezzare una lancia a favore del consumo altro di polenta che, tutto sommato, al centro Italia non è poi così diffuso. Mi riferisco al mangiare la polenta come sostituto del pane, in quadrati successivamente scottati, abbrustoliti. E' un ottimo accompagnamento ai salumi, per esempio. L'ho apprezzata così a Mantova, da alcuni amici che hanno una trattoria nei dintorni e la servono tra gli antipasti con, appunto, salumi del territorio, sottoaceti, grana, luccio in salsa e altre gustose preparazioni.
L'ora del pranzo si avvicina e voglio chiudere lasciando una ricetta non usuale della polenta, mi auguro uno spunto culinario in più per tutti,
Lucia

Polenta con alici e mozzarella 
Per 6 persone: 500 grammi di farina di granoturco - 300 grammi di mozzarella - 50 grammi di alici - pomodori pelati, un barattolo - olio - sale e pepe.

Preparate la polenta piuttosto densa e, una volta cotta, distribuitela su una teglia da forno (precedentemente imburrata o ricoperta di carta forno). Aspettate che si freddi e aggiungete, in ordine: la mozzarella a dadini, pezzetti di alici qua e là, i pomodori pelati, pizzico di sale e pepe.  Un filo d'olio e via in forno a temperatura moderata per un quarto d'ora circa. 

p.s.: la polenta mi fa pensare (anche) a mia zia Giovanna e ai pranzi a casa sua a Marana, piccolo paesino in provincia di L'Aquila, una polenta così vera e buona, come lei.







7 commenti:

  1. Quanta poesia culinaria, mi viene voglia di casa, polenta e camino...che fame

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  2. Nostalgia canaglia.
    Che bello leggere storie e cucina, mi piace tanto, grazie Lucia!

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  3. Complimenti Lucia!! Non vedo l'ora di leggere altre ricette:) già mi hai fatto venire voglia di mettermi ai fornelli:)

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  4. L'entusiamo è un ottimo stimolo, soprattutto all'inizio, grazie a voi!

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  5. Lucia, sei fantastica...bella idea questo blog...e tu scrivi benissimo! Per le ricette...provo e ti farò sapere! Baci
    Irene (sorella di Michele!)

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    1. Cara, grazie,bello "rivederti" qui! Allora aspetto un tuo feedback culinario ;)

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  6. Altra ricetta gustosa! Ed è proprio vero che la scelta dell'ingrediente giusto determina la riuscita del piatto finale...e questo ne è un esempio! Anche su questa non possiamo che confermare la bontà di quando ce l'avete fatta provare!
    Paola, Francesca & Co.

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